Quando la burocrazia….

Aprile 8, 2021 By Blog Comments Off

Colpisce, non fa sconti a nessuno, anche se sei un grande giocatore della nazionale di calcio.

Mi hanno contattato per andare a prenderlo a Fiumicino, e fino a qui tutto bene. Dopo un’ora di attesa davanti al terminal 3, il cliente non era ancora uscito: strano, perché il volo era atterrato in perfetto orario.

Come da prassi ho “scalato” il problema, chiamando il responsabile del servizio e di seguito la produzione: bisognava attendere e la macchina doveva rimanere a disposizione, perché stava facendo il tampone.

Dopo circa un’ora e mezzo, è uscito il mio cliente, ma mi hanno avvisato che si doveva recare presso l’area Covid dell’Aeroporto di Fiumicino, al parcheggio di lunga sosta, perché doveva fare “ancora” il tampone.

Qui abbiamo scoperto che si fanno solamente i tamponi per le persone in partenza da Fiumicino, che si erano sbagliati: questo controllo doveva essere fatto internamente all’aeroporto nell’area riservato ai viaggiatori in arrivo.

Dopo svariate peripezie e spiegazioni viene fatto il tampone (negativo!) e siamo ripartiti. Da quello che sono riuscito a capire, il fatto che il viaggiatore provenisse da un volo dall’America, con due scali, ma il tampone fosse stato fatto soltanto al secondo scalo, aveva messo in crisi tutta la catena dei controlli.

Comunque, devo riconoscere l’estrema disponibilità di questo grande campione, che nonostante le due ore di ritardo, e varie peripezie, non si è mai sottratto a tutti i vari ammiratori che gli hanno chiesto numerosi selfie.

Complimenti!